lunedì 12 novembre 2007

Tragedie allo stadio...

Io sono tifosa dell'Inter....non sono mai andata allo stadio per paura, mi hanno regalato due biglietti per due partite dell'Inter, li ho rifiutati perchè ho paura di entrare allo stadio per godermi uno sport che mi piace, il calcio, ma di uscire con dei lividi o addirittura morta perchè degli idioti frustrati vengono allo stadio a rovinare uno sport per famiglie, facendo feriti e addirittura morti e impaurendo bambini, tutto per una malata ed insana ed ispiegabile voglia di distruzione....
Vi riporto qui di seguito alcuni avvenimenti che non avrebbero mai dovuto esserci....
detto questo smetto di commentare.....

28 aprile 1963 -Giuseppe Plaitano, 48enne tifoso della Salernitana, è il primo morto da stadio in seguito a scontri tra polizia e tifosi. Allo stadio Vestuti si disputa un incontro decisivo ai fini della promozione in serie B tra la Salernitana e il Potenza. Per un rigore non dato ai granata, i tifosi invadono il campo. La guerriglia coinvolge le due tifoserie e la polizia. Un poliziotto spara in aria: per una tragica fatalità il colpo raggiunge la tribuna, dove è seduto Plaitano. Il caso verrà archiviato.
2 dicembre 1973 - In occasione di Roma-Napoli, un giovane tifoso azzurro, Alfredo Della Corte, viene ferito da un colpo di pistola alla faccia.
28 ottobre 1979 -Vincenzo Paparelli, tifoso laziale, quando manca un'ora all'inizio del derby Roma-Lazio, viene colpito a un occhio da un razzo sparato dalla Curva Sud, tradizionale sede dei sostenitori romanisti. Il razzo, sparato da un ragazzo di appena 18 anni, attraversa tutto lo stadio e finisce la sua tragica corsa sul volto del povero Paparelli, causandogli lesioni gravissime. Per l'uomo, trasportato immediatamente in ospedale, non c'è nulla da fare.
8 febbraio 1984 - Triestina-Udinese, partita di coppa Italia. Alla fine del match scoppiano gravi incidenti che obbligano le forze dell'ordine ad intervenire. Nel corso degli scontri il tifoso triestino Stefano Furlan muore in seguito a delle gravi lesioni cerebrali, causate molto probabilmente dalle percosse infertegli dalla polizia. Da allora la curva dei tifosi triestini è intitolata proprio a Stefano Furlan.
30 settembre 1984 - Al termine della partita Milan-Cremonese, Marco Fonghessi, un giovane tifoso rossonero, viene accoltellato a morte da un altro tifoso milanista. Assurda la dinamica dell'episodio: la targa della sua auto attira l'attenzione di un gruppo di tifosi meneghini, che circondano la vettura e con un coltello tagliano le gomme. Fonghessi reagisce e viene raggiunto da una coltellata, sferrata da un giovane di appena 18 anni. Trasportato in ospedale muore dopo poche ore.
9 ottobre 1988 - Allo stadio Del Duca di Ascoli, al termine della partita con l'Inter, Nazzareno Filippini, tifoso bianconero di 32 anni, resta gravemente ferito nel corso di una violenta rissa scoppiata tra le opposte tifoserie. Vengono arrestati quattro esponenti della curva nerazzurra.
4 giugno 1989 - Prima di Milan-Roma muore Antonio De Falchi, tifoso giallorosso di 18 anni. De Falchi raggiunge lo stadio con tre amici; una ventina di ultras milanesi tentano di aggredirli e durante la fuga De Falchi viene stroncato da un arresto cardiaco. Dei tre tifosi milanisti processati, solo uno venne arrestato e poi condannato a 7 anni di reclusione.
18 giugno 1989 - Penultima giornata di campionato tra Fiorentina e Bologna, altra tragedia. Il treno coi tifosi emiliani diretti in Toscana subisce un agguato da parte degli ultras fiorentini. Alla fitta sassaiola segue il lancio di una bottiglia molotov che esplode all'interno di un vagone e provoca il ferimento di due tifosi toscani, uno dei quali è Ivan Dall'Oglio, appena quattordicenne. Non ci scappa il morto, ma Dall'Oglio rimane irrimediabilmente sfigurato al volto.
10 gennaio 1993 - A Bergamo, al termine di Atalanta-Roma, muore, colto da infarto, il 42enne Celestino Colombi, coinvolto nelle cariche della polizia mentre si trovava casualmente nei pressi dello stadio.
30 gennaio 1994 -Salvatore Moschella, 22 anni, muore gettandosi dal treno su cui viaggia dopo essere stato aggredito con alcuni tifosi del Messina di ritorno dalla trasferta di Ragusa. I siciliani prima lo picchiano e poi continuano a infastidirlo. Moschella, nel cercare una via di fuga, si getta dal finestrino, mentre il treno rallenta in prossimità della stazione di Acireale. Cinque le persone arrestate, delle quali due minorenni.
29 gennaio 1995 - Prima della partita Genoa-Milan viene accoltellato a morte un giovane tifoso rossoblù, Vincenzo Spagnolo. L'omicida è un ragazzo di appena 18 anni, Simone Barbaglia, che all'epoca frequentava solo da qualche mese la curva del Milan. Sarà condannato a 15 anni di carcere.
1 febbraio 1998 - Nel dopopartita di Treviso-Cagliari muore il tifoso veneto Fabio Di Maio, 32 anni, per un arresto cardiaco in seguito all'intervento della polizia per sedare un accenno di rissa tra le opposte tifoserie. Allo stesso Di Maio è stata poi intitolata la curva degli ultras trevigiani.
24 maggio 1999 - La mattina dopo la partita tra il Piacenza e la Salernitana, sfida decisiva per la permanenza in serie A, il treno speciale che riporta a casa gli oltre 3 mila tifosi campani, proprio in prossimità della stazione di Salerno, prende fuoco in una galleria. Nel rogo, appiccato dagli stessi tifosi, perdono la vita quattro giovani supporter granata.
17 giugno 2001 - A Messina si disputa l'acceso derby con il Catania, decisivo per la promozione in serie B. Tra le due tifoserie prima della partita si verifica un reciproco lancio di oggetti. Dal settore degli ospiti viene lanciata una bomba-carta che esplode in mezzo ai tifosi della Curva Nord e ferisce Antonino Currò, 24 anni, il quale finisce in coma e dopo pochi giorni muore. A seguito delle indagini viene arrestato un tifoso minorenne di Catania.
20 settembre 2003 - Finisce in tragedia il derby Avellino-Napoli. Muore Sergio Ercolano, ventenne tifoso partenopeo, precipitato nel vuoto durante gli scontri tra tifosi e polizia.
27 gennaio 2007 -Ermanno Licursi, un dirigente della Sammartinese (terza categoria), muore a Luzzi, nel cosentino, a seguito dei colpi ricevuti mentre cerca di sedare una rissa in campo nella partita con la Cancellese. Il dirigente si accascia rientrando negli spogliatoi.
2 febbraio 2007 - Muore l'ispettore capo della polizia
Filippo Raciti , colpito durante gli scontri con i tifosi del Catania durante e dopo il derby siciliano con il Palermo.
11 novembre 2007 - Nell'area di servizio Badia al Pino, vicino Arezzo, sull'autostrada A1, si scontrano alcuni tifosi della Lazio e della Juventus. Accorre anche una pattuglia della Polizia stradale. Gabriele Sandri, 26 anni, tifoso laziale, viene colpito a morte da un colpo di pistola.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciò ke è successo ora ed in passato, nn può precludere a nessuno di fare ciò ke uno desidera.
Se a te piace o piacerebbe andare a vedere la tua squadra del cuore, nn vedo il motivo di questa rinuncia nel nn andare allo stadio!
Come ne dimostra questo ultimo tragico fatto di cronaca, la morte e le colluttazioni possono avvenire sia allo stadio, sia in un luogo ben distante da esso, sia ke tu faccia parte di qualche gruppo di Ultras sia ke tu te ne stia a prendere un caffè all'autogrill con il tuo compagno.......quello ke secondo me sta cambiando è il pensiero della gente, sempre più spesso si sentono di fatti di cronaca nera incresciosi o a dir poco incredibili e sempre più spesso quotidiani e televisioni fanno a gara per riempire i mezzi di informazioni di fatti di ogni tipo provenienti da ogni parte del Mondo.
Io cercherei di nn puntare il dito solo su una cetegoria, buona o cattiva ke essa sia,nn cercherei neanche di addossare la colpa a solo una persona o gruppo.....quello che mi piacerebbe fare è cercare di far cambiare la testa a molte persone...."potenti" e nn....ma questo haimè nn è un film ed io nn ho dei superpoteri, quindi cercherò di fare le solite cose che ho sempre fatto, magari standomene più attento rispetto al passato.
Nn so se questo mio pensiero ti è sembrato utile o meno, quello che vorrei farti capire è di continuare a fare quello che hai sempre fatto, se ciò nn sarà possibile, allora ti è stata tolta la cosa più preziosa ke ognuno di noi ha a disposizione....LA LIBERTA'

Anonimo ha detto...

lo stadio è un pò un ambiente del cazzo...sinceramente preferisco vedermele da casa le partite piuttosto che stare nella bolgia, tra tipi che si fanno i cannoni vicino ai bambini, e che bestemmiano e urlano tutto il tempo, la tifoseria ha una propria cultura...io non la condivido, a volte è bello vedere le coreografie e sentire i cori...però ci son sempre problemi, soprattutto fuori dallo stadio perchè le teste di cazzo di ultras ci sono fin dalle categorie minori...in questo caso il poliziotto ha fatto la cazzata e se nè pure pentito, poi c'è un tribunale e una magistratura per giudicarlo...invece i soliti coglioni vanno in giro a sfasciare tutto...che magari se lo beccavano loro quel tipo e non faceva parte della loro tifoseria erano i primi ad assalirlo...
Cmq Simo ero passato per dirti che il fine settimana è stato piacevole anche se stancante...non ho più i ritmi di una volta :-P

Unknown ha detto...

Posso dirti che per 2 anni sono andato alla stadio in curva sud dell'Hellas Verona, chissà perchè mi sono solo divertito e non ho mai assistito a risse.

Anonimo ha detto...

Quando andavo allo stadio io...

Giocava ancora Rudi Voeller nella Roma.

Erano altri tempi...

Anonimo ha detto...

Tra le altre vorrei ricordare anche la tragedia dell'Haisel... Finale Coppa Campioni Liverpool - Juventus...



eravamo tre amici al bar........

eravamo tre amici al bar........

che sguardo intenso.....

che sguardo intenso.....

bel tenebroso....

bel tenebroso....

please ossigeno...

please ossigeno...

però....

però....

pasqua

pasqua

IL MIO PROFILO

sono una semplice ragazza etero che ama fotografare, ma non ama essere fotografata, ama la sua cagnolina di nome Milady quest'anno il 25/08/07 ha compiuto 2 anni.

E' così che mi sento.....

E' così che mi sento.....
come una rosa, delicata ma all'evenienza spinosa...